Il legno è un materiale straordinario e se viene fatta adeguata manutenzione, è anche senza tempo, ma chi sceglie questo elemento per arredare la propria casa, sa di dover fare i conti prima o poi con i tarli, che sono piccoli insetti che vivono e si nutrono del legno, e lasciano piccoli fori che ci indicano una infestazione da tarli.

Legno tarlato

Gli insetti che si nutrono del legno, sono detti insettixilofagi, agiscono sulla superficie ma arrivano in profondità, scavando gallerie per raggiungere la parte tenera del legno detta cellulosa.
I piccoli fori sulla superficie sono il segnale che i tarli hanno raggiungo l’interno del legno, e possono compromettere non solo l’aspetto esteriore di un manufatto ma anche l’integrità strutturale.

Per questa ragione è necessario fare una adeguata manutenzione nel tempo usando prodotti che prima di tutto prevengono la formazione di tarli, e quando il legno è già infestato procedere con il trattamento di disinfestazione specifico valutando anche il tipo di essenza, che risulti efficace nel rispetto del legno.
Le sostanze nutritive contenute nel legno variano a seconda delle diverse essenze, ed anche se i compensati moderni siano meno appetitosi, non è difficile vederli intaccati dai tarli. Insomma, tutte le specie sono soggette alle aggressioni degli insetti xilofagi per questo è importante intervenire per preservare al meglio il legno.

I trattamenti possono essere chimici, con gas o prodotti impregnanti liquidi, oppure fisici, con aria calda o microonde.
Il trattamento microonde, a gas e aria calda viene fatto da aziende specializzate, in quantole tecnologie e attrezzature usate, per il loro costo difficilmente la troviamo in una bottaga artigiana, ma è importante sapere che si può fare un trattamento antitarlo preventivo ricorrendo a una disinfezione con prodotti liquidi.

Trattamento antitarlo, quale usare?

Basta usare il petrolio?
Leggo spesso consigli sull’uso di prodotti non specifici come petrolio, nafta e cose del genere. Quella è roba che si usava durante la guerra! I tarli sono insetti e si eliminano con un insetticida. Lasciamo i vecchi metodi antiquati e usiamo un prodotto antitarlo a base di permetrina.La permetrina è un insetticida non tossico per l’uomo e lo troviamo in prodotti specifici studiati per penetrare in profondità nel legno. Questi antitarlo sono inodore e incolore e non macchiano tessuti o carte.

Possiamo quindi usarli anche su mobili imbottiti o tappezzati. La percentuale di permetrina in un buon antitarlo deve essere tra lo 0,2 e lo 0,4%. Leggi bene l’etichetta prima di comprarlo.

Uso la siringa?
Spesso vedo usare l’antitarlo con la siringa. La siringa non basta per trattare uniformemente una superficie. L’antitarlo usato con la siringa ( si chiama trattamento goccia a goccia) penetra in una zona molto limitata di legno. Facciamo il trattamento con un pennello e spennelliamo tutto il mobile sia all’interno che all’esterno.

In questo modo facciamo sia un trattamento antitarlo che prevenzione contro future reinfestazioni. Le femmine dell’insetto infatti, una volta adulte e fecondate, posano le uova sulle parti non lucide e nascoste del mobile. Per questo è importante trattare anche gli interni, le schiene e i fondi.

Faccio la camera a gas?
Fare la camera a gas al mobile è molto semplice. Io stendo sotto il mobile un foglio di plastica usato normalmente quando si dipingono i muri di casa. Spennello il mobile dentro e fuori e lo chiudo dentro il foglio creando una camera a gas. La camera a gas ha la funzione di non far evaporare troppo velocemente i solventi che veicolano la permetrina e di farli penetrare in profondità.

E’ inutile lasciare nella camera a gas ciotole di prodotto che evapora inutilmente. Nonostante la permetrina sia innocua per l’uomo ti consiglio di fare il trattamento in un luogo non frequentato e lontano da cibo e bevande. Usa sempre i guanti usa e getta.

A primavera ricontrollo?
Quando metti in casa dei mobili vecchi o antichi devi accettare alcune cose come le piccole fessure che a volte si formano quando si accendono i caloriferi. Una di queste è controllare in primavera che non ci siano nuovi fori di tarlo. Dopo aver trascorso la parte di vita allo stato larvale infatti il tarlo diventa adulto e in primavera sfarfalla.

Se hai mobili antichi in casa con l’arrivo dei primi caldi potresti vedere piccoli insetti marroni volare vicino alle finestre. Sono i tarli adulti. Controlla i mobili e il parquet e assicurati che non ci siano fori nuovi e rosume per terra. In questo caso procedi con il trattamento antitarlo. Niente panico basta armarsi di pazienza e di un buon antitarlo, mobili e piccoli oggetti oppure a spruzzo per intervenire su rivestimenti come pavimenti o soffitti.